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Referendum sulla giustizia, fumata nera: quorum non raggiunto

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Non è stato raggiunto il quorum per i cinque quesiti referendari sulla giustizia. Le votazioni si sono concluse alle 23 e si stanno per iniziare le operazioni di spoglio delle schede. Domani sarà la volta di quelle delle Amministrative per i comuni al voto. La soglia del 50% più uno non è stata superata e si è configurata così la fumata nera che ci si aspettava. Le cinque proposte abrogative erano state presentate da Lega e radicali

La legge Severino, quindi, non sarà abrogata così come non saranno modificate le misure cautelari, il funzionamento del Csm, la valutazione dei magistrati che potranno continuare a passare dalla funzione requirente a quella giudicante. Per loro nessuna separazione delle carriere. Le Camere adesso torneranno a discutere la riforma Cartabia che era rimasta in stand-by proprio in attesa dei risultati referendari. La riforma del Csm ora approderà in Senato il prossimo 15 giugno.

La legge Severino non sarà abrogata, né ci saranno modifiche alle misure cautelari, al funzionamento del Csm o alla valutazione dei magistrati, le cui carriere non saranno separate. O almeno, non attraverso lo strumento referendario. Ora, infatti, il Parlamento potrà tornare a lavorare alla riforma Cartabia, congelata proprio in attesa dell’esito dei referendum sulla giustizia. La riforma del Csm dovrebbe approdare in Senato il 15 giugno.

 

 


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