GUARDA IL VIDEO IN BASSO
Blitz contro il contrabbando di sigarette a Palermo dove gli uomini della guardia di finanza hanno arrestato 11 soggetti accusati di associazione a delinquere. Tre sono destinatari della misura cautelare in carcere, 8 ai domiciliari e 3 con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per 6 soggetti sono scattati anche i sequestri preventivi delle somme di denaro individuate come ammontare del profitto del reato e quantificato in oltre 2,5 milioni di euro. La misura patrimoniale è stata disposta per coloro che, nel corso delle attività, sarebbero stati individuati a capo dell’organizzazione dedita all’acquisto, stoccaggio e commercializzazione di ingenti partite di tabacco lavorato estero di contrabbando.
L’operazione delle Fiamme Gialle palermitane avrebbe svelato l’esistenza di una organizzazione, gerarchicamente strutturata e radicata nel quartiere Brancaccio dove sonofiniti in carcere due palermitani “verosimilmente il promotore del sodalizio criminale ed il suo luogotenente, e un soggetto napoletano probabile fornitore delle sigarette e punto di contatto con i broker stranieri. Gli ulteriori associati avrebbero rivestito i ruoli di addetti al trasporto e allo stoccaggio delle ‘bionde’ nonché di procacciatori delle autovetture che venivano utilizzate nei frequenti trasporti effettuati lungo il tragitto Napoli-Palermo sia via terra che a mezzo traghetto”.
Dopo i primi sequestri operati dalle Fiamme Gialle, l’organizzazione ha iniziato ad utilizzare autovetture prese a noleggio o intestate a soggetti compiacenti; successivamente il gruppo, vedendosi sempre più spesso colpito dagli interventi repressivi dei finanzieri, avrebbe cambiato il proprio modus operandi ricorrendo a corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea sulla tratta Napoli-Palermo e che avrebbero nascosto il carico all’interno di normali valigie da viaggio. Una volta giunte a Palermo le sigarette sarebbero state stoccate all’interno di tre magazzini, presi in locazione da alcuni prestanome, in zona corso dei Mille e Settecannoli. L’organizzazione in breve tempo avrebbe gestito i “banchetti di vendita” nelle zone di Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio, Ballarò, Sperone e dello Zen.
Nel corso delle indagini sono stati inoltre denunciati 20 persone, sequestrati oltre 530 chili di tabacco lavorato estero e arrestati 5 soggetti in flagranza di reato in 4 differenti occasioni. La ricostruzione effettuata dalle Fiamme Gialle palermitane avrebbe fatto emergere un presunto traffico di oltre 9 tonnellate di sigarette in soli 7 mesi (giugno 2019/gennaio 2020) trasportate da Napoli a Palermo. Dalle attività tecniche sarebbero emersi anche gli ingenti guadagni dell’organizzazione che avrebbe acquistato le sigarette sulla piazza napoletana a 21 euro a “stecca”, rivenduta nel capoluogo palermitano all’ingrosso a 28 euro e al dettaglio a 35 euro. Il giro d’affari complessivamente ricostruito si attesterebbe oltre i 2 milioni e mezzo di euro.