“La tracotanza dell’assessore Falcone non può comunque celare ciò che sotto gli occhi di tutti”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, replicando all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, a proposito del piano infrastrutturale approvato dalla giunta il 31 maggio scorso, a pochi giorni dalle elezioni, “senza alcun avviso di evidenza pubblica”.
Barbagallo: “Da Musumeci ‘mancia elettorale’ ai Comuni amici. Carte in Procura”
“A beneficio anche di chi fa finta di non vedere – prosegue Barbagallo – ecco l’elenco dei comuni beneficiari di finanziamenti adottati nel segreto di una stanza a Palazzo d’Orleans senza alcun avviso pubblico, in cui nella stragrande maggioranza si andrà al voto domenica prossima. Bivona, Comitini, Palma (in provincia di Agrigento); S. Michele di Ganzaria, Vizzini, Paternò (2 progetti), Mirabella Imbaccari, S.Maria di Licodia, Linguaglossa, Randazzo, Nicolosi (provincia di Catania); Sperlinga (provincia di Enna); Sinagra, Novara di Sicilia, Piraino, Castelmola, Letojanni, Torrenova (provincia di Messina); Palermo (4 progetti), Prizzi, Castellana Sicula, Giardinello, Altofonte, Balestrate (provincia di Palermo); Scicli (Ragusa); Erice (Trapani)”.
Piano infrastrutture Regione, Falcone: “Pd in Procura? Avrà prova della nostra equità”
“La toppa dell’assessore Falcone avanzata con grande faccia tosta – prosegue Barbagallo – è peggiore del buco. Basti, ad esempio, guardare i 9 comuni della sola provincia di Catania, suo collegio elettorale, che i suoi scagnozzi elettorali nel territorio stanno già pubblicizzando e portando come trofei elettorali. Per essere ancora più espliciti e chiari: il tema non è – conclude – di quale colore è il sindaco che amministra il comune, ma il consenso che si sposta con questa promessa di finanziamento, a quattro giorni dal voto, in favore del candidato sindaco sostenuto dall’assessore Falcone”.