Sono finiti in carcere a Palermo due giovani di 26 e 25 anni accusati di rapina aggravata. Al primo è contestato anche il reato di evasione. I due sarebbero autori di una rapina alla filiale postale di via Calogero Nicastro, lo scorso 29 dicembre. Il colpo aveva fruttato circa mille euro. Secondo gli investigatori, il 25enne avrebbe fatto da “apripista” al complice , stazionando all’esterno del locale per poi fare da “palo”. Il 26enne si sarebbe avvicinato alle tre casse e, facendo intendere di essere armato, le avrebbe razziate del denaro prendendo anche le banconote in vista sul bancone, destinato alle operazioni correnti.
I due si sarebbero ricongiunti all’esterno dell’ufficio postale fuggendo a bordo di una vettura, di cui alcuni testimoni hanno annotato un parziale alfanumerico, oltre che il modello. Il particolare è stato d’aiuto agli agenti del Commissariato Porta Nuova che sono riusciti a risalire ai due presunti autori del raid. Determinante è stato anche il lavoro della Scientifica che ha repertato le impronte di uno dei rapinatori che aveva poggiato la mano sulla porta di emergenza.
In ultimo è risultato che, nel recente passato, a bordo della stessa vettura utilizzata per raggiungere e fuggire dalla via Nicastro, entrambi i rapinatori erano stati fermati per essere sottoposti ad un controllo di polizia. Il 26enne, all’atto della rapina, risultava ristretto in regime di arresti domiciliari per altro reato. Per questo motivo dovrà rispondere anche del reato di evasione. I due sono stati tratti in arresto e sonno stati rinchiusi in carcere.
