Politica, Miccichè agli alleati: “Generosità finita, pretendiamo ciò che ci spetta”

“Tempesta Gianfranco Miccichè”: il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, e presidente dell’Ars, come al solito non le manda a dire. Questa volta, l’occasione è stata la convention elettorale per la presentazione dei 40 candidati azzurri alle prossime Amministrative del 12 giugno, a Palermo. Per il numero uno del partito nell’Isola il suo partito merita di più e sferza gli alleati: “Abbiamo mille candidati, li abbiamo a Palermo, Catania, Messina, sulla Regione, su 400 comuni. Forza Italia ha le persone migliori, adesso è il momento di rialzare la testa”.

Troppa generosità per Miccichè, ed è arrivato il momento di dire “basta”. Sarebbe durata 30 anni ma “ora non ci sarà, sarò molto più tirchio, pretenderemo. Vorremo per noi le cose che altri non ci hanno dato. Mi sono stufato di queste persone che ci sorridono quando diamo loro qualcosa e che voltano le spalle, quando arriva il momento per loro di ricambiare, e tenta di accoltellarci”. Poi Miccichè adombra il sospetto che potrebbe essere in atto un vero e proprio “boicottaggio”: “Ciò che importa è che perda Forza Italia, poi chi vince vince. Non ce ne ne sarà più per nessuno invece”.

Non sono mancate le stoccate anche a chi ha abbandonato Forza Italia, il coordinatore regionale ha menzionato Francesco Scoma, Nino Germanà e Nino Minardo che sono passati alla Lega. Il primo sembrava fosse il candidato sindaco del centrodestra per le Amministrative a Palermo. “Il peso della riconoscenza – ha detto Miccichè – puoi sostenerlo solo se hai le spalle larghe, altrimenti ti uccide”. Tra i presenti alla convention oggi anche i senatori Licia Ronzulli, Gabriella Giammanco e Renato Schifani. In sala anche il candidato del centrodestra a sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.