Strage di Capaci, Fondazione Falcone: “Nessun candidato invitato alle commemorazioni”

Le elezioni “intrecciate” con le commemorazioni delle stragi del ’92: candidati accusati di avere “relazioni pericolose” con condannati per mafia, altri che chiedono semplicemente di essere invitati alle celebrazioni e per non fare torto a nessuno la Fondazione Falcone decide di estrometterli tutti. “In questi giorni – dicono dalla Fondazione –  da numerosi candidati alle prossime elezioni amministrative sono arrivate alla Fondazione Falcone richieste di invito a partecipare all’evento di ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio del 23 maggio”.

“Si comunica che le celebrazioni, che si svolgeranno dalle 10 di mattina al Foro Italico, saranno aperte a tutta la cittadinanza che saremo lieti di accogliere numerosa. La Fondazione, dunque, non inviterà nessun candidato, ma accoglierà chiunque vorrà partecipare, affermando così con la sua presenza una precisa scelta di campo”. 

Il fatto. Anche Palermo è in piena campagna elettorale. Il 16 maggio, il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Claudio Fava, ha accusato il presidente della Regione di essere in contatto con Marcello Dell’Utri per arrivare a Silvio Berlusconi. Un presidente “dimezzato” e “compromesso” da “relazioni pericolose”.

Sempre nei giorni scorsi, i rivali del candidato del centrodestra alle comunali del capoluogo, Roberto Lagalla, è stato stigmatizzato per aver accolto il sostegno di Totò Cuffaro. Si è difeso dicendo che la lotta alla mafia è “ineludibile” e dai suoi sostenitori sono arrivate argomentazioni circa la libertà di pensiero di chiunque abbia scontato una pena, pur non potendo partecipare alla vita politica attiva. Tutti contro tutti e tutti che ritengono che praticamente nessuno debba partecipare ufficialmente alle commemorazioni delle stragi. Oggi la decisione della Fondazione Falcone.