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I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato marijuana per oltre 32 chili ed effettuato un arresto. Durante gli ordinari controlli agli imbarcaderi privati, le Fiamme Gialle hanno intimato l’alt ad un’autovettura appena sbarcata dalla costa calabra, con a bordo un soggetto che avrebbe sostenuto di aver avuto un colloquio di lavoro presso una non meglio specificata azienda.
“Il soggetto fermato – spiegano gli investigatori – a fronte di un viaggio così lungo e importante, non risultava avere al seguito alcuna valigia o trolley e, una volta aperto il portellone posteriore, la ruota di scorta era stranamente posizionata al di fuori dal suo naturale alloggiamento, ovvero poggiata nel vano portabagagli”.
Successivamente, i cani antidroga Ghimly e Sara, avrebbero segnalato in maniera evidente la presenza di narcotico a bordo. La sostanza stupefacente, infatti, abilmente nascosta in un doppio fondo creato sotto il pianale dell’auto, ha richiesto l’intervento di personale specializzato di un’autofficina della città, che ha consentito di rinvenire trenta involucri di marijuana, di circa 1 chilo ciascuno.
L’indagato è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti e rinchiuso nella casa circondariale di Gazzi. Dalle analisi effettuate, la marijuana è risultata essere di ottima qualità, essendo stata rilevata un’elevata percentuale di principio attivo. Il complessivo quantitativo di droga sottoposto a sequestro avrebbe potuto fruttare, sulle piazze di spaccio della provincia, circa 320 mila euro.