Tragedia a Bagheria dove un funzionario della polizia provinciale si è tolto la vita dopo l’arresto subito con l’accusa di corruzione. L’uomo, un 61enne di cui Cronaca di Sicilia conosce il nome ma che preferisce non rendere noto, avrebbe chiesto a uno degli agenti che gli avevano notificato il provvedimento di custodia cautelare in carcere di poter andare in bagno. Poi il tragico epilogo, lanciandosi dal sesto piano di un edificio.
Un maresciallo delle Fiamme Gialle che lo teneva d’occhio ha tentato inutilmente di fermarlo. l’uomo ha aperto al finestra e si è lanciato nel vuoto. Nell’inutile tentativo di bloccare il tragico proposito della vittima, l’agente si è ferito a una mano e per questo motivo è stato trasportato al pronto soccorso.
L’ex funzionario di polizia provinciale morto oggi era coinvolto in una indagine per corruzione che riguarderebbe anche altre nove persone. Secondo gli investigatori, si tratterebbe di imprenditori che sarebbero riusciti a ottenere autorizzazioni ambientali o spiate su controlli e ispezioni in cambio di favori e regalie.
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