Elezioni regionali, Musumeci: “Sarò ricandidato”, poi la stoccata a Miccichè

“Sarò ricandidato, si tratta solo di capire quale sarà il perimetro. Piano piano”. Parola del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, oggi ospite di “Un Giorno da pecora”, la trasmissione radiofonica di Rai Radio 1. “Spero che ci sia l’alleanza di tutto il centrodestra, decideranno i partiti che hanno indicato la mia candidatura. Sono le forze politiche che devono concordare con il candidato quale sia la soluzione migliore”.

Tornando a Fratelli d’Italia che con la sua leader nazionale, Giorgia Meloni, spinge sul suo nome, il governatore parla di una “norma”, che al netto di ulteriori cambiamenti, in realtà è una prassi più o meno consolidata, secondo la quale “il presidente uscente venga ricandidato. Non è un capriccio della Meloni, chiede semplicemente l’applicazione di una norma. Perché bisogna fare una eccezione in Sicilia? Se la norma vale per i sindaci uscenti e i presidenti non si vede perché non si debba applicare”.

Perché alcuni non vogliono ricandidarlo e tra questi pure il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè? “Non lo so, bisognerebbe chiederlo a loro”. Ad ogni modo, il governatore auspica un centrodestra unito: “È maggioranza morale in Sicilia e se si presentasse diviso, si suiciderebbe. È una questione nazionale di metodo su come trovare un punto di equilibrio e la Sicilia è il primo ostacolo su questo punto di equilibrio, ma sono convinto che lo troveremo”. 

Sempre Miccichè, poche settimane fa ha dichiarato che se il centrosinistra schierasse “un gatto” avrebbe la meglio su Musumeci: “Io amo i gatti e sono un animalista – chiosa infine il presidente della Regione – e in giardino ho tanti gatti randagi. Dai gatti mi faccio battere, ma non dalle iene e dagli sciacalli“.