Raizes Teatro, compagnia per i diritti umani, porta la sua arte e il suo contributo di ricerca e sensibilizzazione a Torino, al Forum sull’educazione dei giovani ai diritti umani e alla cittadinanza democratica in Europa organizzato dal Dipartimento Politiche Giovanili presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’evento si svolge nell’ambito della Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Il Forum si svolge al centro internazionale di formazione ILO di Torino dal 10 al 14 aprile: vi parteciperanno circa 300 giovani, tra esperti, attivisti, membri di NGO e artisti.
La compagnia palermitana sarà protagonista della prima giornata del Forum con la performance ParallelUniverse, dedicata agli universi giovanili che si contrappongono, tra nord e sud del mondo, tra Occidente e Oriente, tra ragazzi e ragazze intenti a fuggire dalla guerra e a superare le frontiere alla ricerca di condizioni di vita migliori e giovani imprigionati in abitudini di vita imposte dal modello consumista che fa dell’immagine, degli oggetti e dell’apparenza l’unica possibilità di vita.
Tanti i rappresentanti delle istituzioni attesi nel corso del Forum, a partire dalla titolare del dicastero delle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, e dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Raizes condividerà la ribalta con Jago, visionario scultore conosciuto in tutto il mondo, che ha fatto della sua arte un mezzo per incontrare, sezionare e narrare la condizione umana e l’idea del divino, fondendo stili rinascimentali e riletture della realtà contemporanea.
“Siamo davvero felici e orgogliosi di fare parte del Forum, alla cui organizzazione abbiamo partecipato attivamente – dice l’avvocato Alessandro Ienzi, che è il regista della performance e il direttore di Raizes Teatro -: sarà un momento di confronto a livello internazionale, con tanti giovani attivisti e artisti; siamo convinti che costituisca inoltre l’apertura di un nuovo cammino in cui le arti si occuperanno dell’umano in tutte le sue sfaccettature, diritti compresi, grazie al riconoscimento del ruolo della società civile giovanile”.