Nuova udienza del processo Open Arms a carico di Matteo Salvini, questa mattina, all’aula bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo. L’ex ministro degli Interni Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per i fatti relativi all’agosto del 2019, quando la nave della Ong spagnola Open Arms fu costretta ad attendere diversi giorni in mare con oltre 160 persone a bordo, prima di poter garantire loro un porto di sbarco sicuro. Il processo oggi proseguirà con i testimoni richiesti dalla Procura. Sul banco dei testimoni sfileranno, tra gli altri, Marc Reig Creus, il capitano Open Arms, Dario Caputo, l’ex prefetto di Agrigento, Rosa Maria Iraci, questore di Agrigento.
L’udienza servirà a “verificare le condizioni fisiche e psicologiche dei naufraghi a bordo”, nonché “le condizioni igienico-sanitarie della nave dopo 20 giorni di attesa in mare, oltre che a chiarire, attraverso la testimonianza del capitano della Open Arms, le varie fasi giuridiche e operative che caratterizzarono quella missione”, fa sapere la ong spagnola.
Un gruppo di giovani ha manifestato contro l’ex ministro davanti all’ingresso dell’aula bunker. I giovani del Movimento Culturale Our Voice con altri studenti hanno mostrato dei cartelli con su scritto: “Accusato di sequestro di persona- ‘Ho fatto il mio dovere’” e ancora “Stremati in fin di vita Salvini blocca in mare- ‘A testa alta sempre'”. Ironizzando quindi sulle frasi “tormentone” pronunciate scritte sui social da Salvini.
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