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“Ti ammazzo nel sonno”, minacce e botte ai genitori: un arresto nel Catanese

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I carabinieri della Stazione di Biancavilla, nel Catanese, hanno arrestato un 19enne sorpreso in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Nel pomeriggio di ieri, i militari, dopo aver ricevuto una richiesta d’intervento per una lite familiare in via Favignana, hanno trovato una donna di 37 anni con gli occhi sbarrati e presa da crisi di panico a causa di un acceso alterco con il figlio. Quest’ultimo l’avrebbe strattonata facendola sbattere sul muro della cucina e, dopo averle strappato il telefono dalle mani, glielo avrebbe lanciato sui pensili continuando a minacciarla.

I militari, dopo aver cercato di calmare la donna, hanno raccolto le sue dichiarazioni, secondo cui la discussione sarebbe nata perché, dopo aver appreso che il figlio, tossicodipendente, aveva rubato la tessera bancomat della nonna, lo aveva rimproverato. Proprio mentre la madre proseguiva nel suo racconto, il giovane, incurante della presenza dei militari, ha nuovamente inveito contro la madre e poi contro  i carabinieri, minacciandoli pesantemente ed cercando di colpirli con calci e pugni.

Gli investigatori, avrebbero poi appurato che i genitori del 22enne da tempo erano costretti a dargli 20 euro al giorno per per l’acquisto della droga e che il padre, più volte picchiato dal figlio, insieme alla moglie aveva già sporto denuncia nei suoi confronti perché sottoposto a continue minacce di morte “stanotte ti ammazzo nel sonno”. Pericolosità confermata anche dai parenti del ragazzo, schiavo ormai della dipendenza dalle droghe. Il 22enne è stato rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza.

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