Il centrodestra cerca di ritrovare unità esprimendo un candidato sindaco alle prossime Amministrative a Palermo, spunta fuori il nome di Francesco Cascio (Forza Italia) e c’è già chi storce il naso perché lanciato negli ultimi giorni dal partito dovrebbe fare un passo indietro. È il caso di Francesco Scoma (Lega) che ha detto di essere disposto a farlo ma che l’input dovrebbe arrivare da Matteo Salvini. Intanto, è previsto un incontro domani a Roma tra Salvini, Licia Ronzulli e i big siciliani della coalizione. Redde rationem a cui non parteciperà Fratelli d’Italia che ha da poco schierato Carolina Varchi, sfilandosi quindi, almeno per il momento, dalle “contrattazioni” con gli altri partiti.
Un nome forte, quello di Cascio, ex presidente dell’Ars e assessore regionale, negli ultimi anni ha svolto la sua professione di medico ritirandosi dall’agone politico. Con la sua discesa in campo, sarebbero costretti a ritirarsi Scoma, Roberto Lagalla dell’Udc e Totò Lentini del Mna-autonomisti. Una strada in salita, considerato che si parla di uomini dal noto carisma che non hanno alcun interesse, almeno fino ad oggi, a fare marcia indietro. “Non ho intenzione di ripensarci – dice, per l’appunto, Francesco Scoma – la mia candidatura potrà essere messa in discussione solo dal mio leader Matteo Salvini o dal mio segretario regionale Nino Minardo”.
Scoma, ex vicensindaco di Palermo e assessore regionale, dopo l’esperienza maturata in Senato è attualmente parlamentare di Montecitorio. Dopo il passaggio da Forza Italia, quello a Italia Viva, infine è approdato alla Lega. Dice di non temere il confronto con Cascio, quando militavano entrambi negli “azzurri” potevano essere definiti “gemelli diversi”. Già allora c’era forse una certa competizione tra i due. Anche Totò Lentini ha iniziato la sua campagna elettorale, da diversi giorni ha iniziato il suo tour per i vari quartieri del capoluogo con tanto di manifesti sparsi per la città.
