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Immobili e una casa discografica per un valore 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati a Giovanni Comis, ritenuto esponente di spicco della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolando di Catania, nel rione Picanello. L’operazione è stata effettuata dai carabinieri del Comando provinciale etneo su provvedimento del Tribunale e su richiesta della Dda catanese. La casa discografica “Q Factor Records sas” sarebbe intestata a uno dei figli del boss ed è quella utilizzata da noti cantanti neomelodici.
Comis, attualmente detenuto per trasferimento fraudolento di valori e autoriclaggio, è destinatario di più condanne irrevocabili per associazione mafiosa. I sigilli sono scattati anche per dodici immobili in via di completamento in una zona centrale di Catania. Secondo le indagini patrimoniali degli investigatori, almeno dal 2008, l’uomo e i suoi familiari avrebbero ratto mezzi di sostentamento da redditi di provenienza illecita .
I beni destinatari del provvedimento, riconducibili a Comis e ai familiari conviventi, ammontano ad un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro e riguardano: l’immobile, il 100% delle quote e l’intero compendio aziendale della “Q Factor Records s.a.s.”, etichetta discografica di diversi noti cantanti neomelodici, intestata ad uno dei due figli e a un altro imprenditore; il terreno e una palazzina, in fase di completamento, costituita da 12 unità immobiliari in via Caduti del Lavoro, formalmente intestati ad una società operante nel settore dell’edilizia; un’abitazione ad Augusta (Sr), in contrada Costa Saracena, all’interno di un villaggio turistico, intestata alla moglie di Comis.