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Dopo 5 settimane, si sono chiuse sabato 19 marzo le riprese del film Spaccaossa diretto da Vincenzo Pirrotta, e anche protagonista della pellicola, prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited con Rai Cinema e con il contributo della Sicilia Film Commission. Il lungometraggio ispirato a una storia vera, accaduta a Palermo, è stato girato interamente nel capoluogo siciliano e a Torretta, comune della provincia. Tra le location i quartieri di Falsomiele, Borgo Nuovo, Danisinni, e il greto del fiume Oreto. Durante le riprese, è stata scoperta ancora una volta a distanza di anni, una nuova banda criminale di spaccaossa con base in Sicilia ma operativa in Piemonte e Lombardia, che reclutava disperati che si facevano mutilare per ottenere dei risarcimenti in denaro dalle compagnie assicurative.
Palermo si trasforma in set con “Spaccaossa”, il lungometraggio di Pirrotta
Proprio come la storia raccontata attraverso le immagini forti del lungometraggio Spaccaossa, che ha raccontato la storia di un’improvvisata organizzazione criminale che, dopo aver mutilato gli arti a vittime consenzienti, simula finti incidenti per riscuotere lauti indennizzi assicurativi di cui solo una minima parte andava alle vittime. Una storia miserabile e disperata diretta da Vincenzo Pirrotta, con protagonisti oltre allo stesso Pirrotta, Selene Caramazza, Rory Quattrocchi, Ninni Bruschetta, Giovanni Calcagno, Simona Malato, Luigi Lo Cascio, Maziar Firouzi, Filippo Luna.
“Quando sul set è arrivata questa notizia – dice Pirrotta – non potevamo crederci: la realtà aveva ancora preso il sopravvento sulla fiction. Ma questo è servito a farci capire sempre di più, che era necessario e doveroso raccontare questa storia. È stato un lavoro molto intenso, ricco di emozioni. Per me si è trattato del debutto alla regia di un film e sono orgoglioso di aver avuto al mio fianco dei grandissimi professionisti. Un lavoro corale, svolto con grande impegno da tutti in momento storico molto complicato. Adesso passeremo alla fase di montaggio, che sarà come rivivere il set”. Scritto da Vincenzo Pirrotta e Ignazio Rosato, direttore della fotografia Daniele Ciprì, scenografo Lino Fiorito, costumi di Luca Costigliolo.
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