In Ucraina “paghiamo il prezzo della nostra scelta ogni giorno. La tirannia per noi è inaccettabile. Quello che Mosca sta facendo è veramente barbaro: dico responsabilmente che il Cremlino è l’Hitler dei giorni nostri”. Lo dice il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, in collegamento oggi con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento Europeo a Bruxelles. La Russia in Ucraina “distrugge città e piccoli villaggi, saccheggiandoli. Abbiamo la conferma che finora sono morti 103 bambini per l’occupazione. Sono statistiche che crescono” a mano a mano che il tempo passa, aggiunge Reznikov chiedendo che “venga riconosciuto che Vladimir Putin è un criminale di guerra”.
In Ucraina, continua, “vengono rapite e uccise intere famiglie; sindaci vengono rapiti e uccisi. Uccidono preti e rapiscono giornalisti. In tre settimane sono state distrutti 400 scuole, 110 ospedali e oltre un migliaio di edifici residenziali”. “Oltre 100 ucraini sono sepolti sotto le macerie: le operazioni di soccorso sono fatte sotto le bombe. Se guardate la mappa potete vedere Volnovacha (nell’Oblast di Donetsk, ndr), ma non c’è un solo edificio ancora in piedi là”, conclude
Il ministro della Difesa ucraino parla poi di Mariupol, dove “un teatro è stato colpito da un missile. C’erano 1.200 bambini e donne là dentro. Fuori da questo teatro era scritto che c’erano bambini dentro, con lettere grandi, visibili dall’alto: il pilota dell’aeroplano che ha sganciato la bomba poteva leggerle. E malgrado ciò, questo mostro lo ha bombardato” .
“A Mariupol – continua – i russi stanno conducendo un vero genocidio contro gli ucraini. In quella città vivevano 400mila persone: sono senza acqua e senza elettricità. I convogli che sono organizzati sono costantemente bloccati e bombardati. Secondo la dichiarazione delle autorità locali, si stimano ventimila vittime civili. È un numero orribile, che sale costantemente”, conclude.