Dieci consigli per un uso efficiente del riscaldamento e altri 10 per un utilizzo “intelligente” dell’energia mentre gli italiani sono alle prese con l’aumento delle bollette di luce e gas. Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) aderisce alla campagna “M’illumino di meno” del programma Caterpillar di Radio2, di venerdì 11 marzo, con la diffusione sul proprio sito e sui social della guida in 20 punti per risparmiare sui consumi di energia e abbattere i costi in bolletta. Ecco in sintesi le buone pratiche da applicare e gli errori da evitare a cura del Dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia.
1 – Utilizzare lampadine a risparmio energetico: la tecnologia Led permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. La vita di esercizio di un Led a luce bianca è di circa 15.000 ore; mettendolo a confronto con le lampadine fluorescenti (7.500 ore di esercizio) e con le lampadine alogene (750 ore), si può notare il risparmio in termini di manutenzione nel tempo.
2 – Migliorare la coibentazione dell’abitazione: la realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono le dispersioni tra il 40 e il 50%. Il minor fabbisogno di energia termica una volta realizzati gli interventi consente inoltre di installare una caldaia meno potente e quindi meno dispendiosa.
3 – Isolare tetto e soffitto: un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto.
4 – Utilizzare serramenti a doppi vetri.
5 – Ridurre l’utilizzo di acqua calda: fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.
6 – Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore.
7 – Utilizzare ciabatte multipresa: mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh. La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poterli spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.
8 – Non lasciare la luce accesa inutilmente.
9 – Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile: la realizzazione di un impianto che sfrutta le energie rinnovabili è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Questi sistemi, se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili.
10 – Effettuare la manutenzione degli impianti.
11- Controllare la temperatura degli ambienti.
12 – Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti: è inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di confort anche nel periodo di spegnimento.
13 – Schermare le finestre durante la notte: chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
14 – Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo.
15 – Fare il check-up dell’immobile: la valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (Ape) consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere consumi e costi.
16 – Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura.
17 – Utilizzare valvole termostatiche.
18 – Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore.
19 – Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione.
20 – Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori.