Guerra in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto all’esercito ucraino di prendere il potere a Kiev, definendo le autorità ucraine “una banda di drogati e neonazisti”. “Prendete il potere nelle vostre mani. Sarà più facile per noi negoziare con voi che con questa banda di tossicodipendenti e neonazisti che si è stabilita a Kiev e ha preso l’intero popolo ucraino in ostaggio“, ha detto Putin rivolgendosi alle forze armate di Kiev nel corso di un intervento pronunciato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale russo. “Esorto l’esercito ucraino a non permettere che civili e individui vengano usati come scudi umani” ha detto ancora il presidente russo.
Nella seconda giornata di guerra le forze russe sono entrate a Kiev. Unità militari russe, definite “sabotatori”, sono stati localizzati nel distretto di Obolon nella zona nord della città, secondo quanto fa sapere il ministero della Difesa su Facebook. ll sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha chiesto agli abitanti della capitale ucraina di fare scorte di acqua, generi alimentari e beni di prima necessità. “Fate scorte di acqua, cibo e beni di prima necessità – ha detto in dichiarazioni riportate da Ukrinform – preparate vestiti caldi e coperte da portare nei rifugi”.
Le forze armate ucraine, intanto, rivendicano di aver “inflitto pesanti perdite ai nemici“, perdite che ammontano a 2800 soldati russi, annunciano, senza precisare se morti, feriti o catturati. Secondo lo stesso ministero 80 tank, oltre 500 altri veicoli militari, 10 aerei e sette elicotteri sono andati distrutti. Precedentemente Kiev aveva annunciato di aver ucciso mille aggressori russi. “Siamo forti! La vittoria sarà dalla nostra!” si legge in una dichiarazione del ministero della Difesa.