Le colonne russe in marcia verso Kiev. Le forze inviate da Mosca sono giunte nei sobborghi della capitale dell’Ucraina a circa 24 ore dall’inizio dell’invasione. Lo rendono noto fonti dell’intelligence occidentali, sottolineando che per il momento le truppe non sono entrate in città ma finora hanno trovato scarsa o nulla resistenza. Nell’area della capitale è stato segnalato in particolare uno sbarco in elicottero di truppe aviotrasportate all’aeroporto di Hostomel ed ora l’aeroporto sarebbe sotto il controllo russo.
Reparti sbarcati nei pressi di Mariupol, precisano ancora queste fonti, stanno incontrando decisa resistenza mentre ad Odessa le forze di Mosca controllano l’aeroporto e non intendono entrare nel centro abitato, almeno per il momento. Una colonna cerca di farsi strada su costa verso Mariupol per ricongiungersi alle truppe sbarcate. Le stesse fonti sottolineano come gli assetti di difesa aerea ucraina siano stati sostanzialmente annientati. Dalle 14 del 24 febbraio non si segnalano attività di radar. Le colonne russe penetrate nel Donbass incontrano la resistenza delle truppe ucraine schierate sulla ex linea di contatto.
Le colonne provenienti da Nord Est hanno superato Kharkiv e si muovono per arrivare alle spalle della linea difesa con le trincee. Le operazioni si svolgono in quadro caratterizzato dalla sostanziale assenza della forza aerea ucraina, distrutta a terra: ha cessato di esistere come forza combattente efficace, concludono le fonti, affermando che i russi hanno il controllo totale dello spazio aereo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che “gruppi di sabotatori russi sono entrati a Kiev”, con l’obiettivo principale di “distruggere l’Ucraina politicamente, distruggendo il capo dello Stato. Secondo le nostre informazioni – ha detto in un video messaggio – il nemico ha me come obiettivo numero uno, la mia famiglia come secondo obiettivo”. Il presidente ha detto che rimane “nella sede del governo insieme ad altri”.
Volodymyr Zelensky ha firmato un nuovo ordine di mobilitazione generale “per la difesa dello Stato”, in cui si afferma che “è vietato ai cittadini maschi tra i 16 ed i 60 anni di uscire dai confini dell’Ucraina. Questa misura rimarrà in effetto per il periodo in cui sarà vigente la legge marziale”.