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Musumeci all’Ars: “Avanti fino al termine della Legislatura”

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“Il voto anomalo espresso in quest’aula (quello per i tre elettori del Capo dello Stato) è frutto di autonoma iniziativa o esprime un disagio verso un governo che non appare più rappresentativo della maggioranza? O esprime un segnale di insofferenza verso chi presiede questo governo? Ci sono le condizioni per continuare? E da questi interrogativi che è partita la verifica di governo con i partiti offrendo loro la possibilità anche di azzerare la giunta, di modificarla o di tirarsi fuori”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci all’Ars ha risposto alla richiesta di chiarimenti sulla crisi di governo avanzata dalle opposizioni prima della elezione del Capo dello Stato.


Azzeramento Giunta, Musumeci: “Nessuna crisi, assessori in carica”


“La verifica di governo, dopo aver parlato con i vertici dei partiti della coalizione, ha portato un risultato – aggiunge Musumeci – nessun partito ha chiesto di sostituire la propria rappresentanza in giunta e tutti hanno dichiarato di voler continuare a sostenere questo governo fino all’ultimo giorno. Significa che il voto non è stato frutto di scelte politiche dei partiti. Quest’Aula è stata teatro nel tempo di sgambetti e congiure ordite contro gli uomini di governo. Tutti metodi non edificanti ma quasi fisiologici nel rapporto tra governo e parlamento. Quel pomeriggio, però, l’Aula era chiamata non a un voto programmatico ma a un voto istituzionale e quel voto ha costituito un’offesa non alla mia modesta persona ma all’istituzione che rappresento per il popolo siciliano”.


Azzerramento Giunta, Musumeci ci ripensa: “Prima l’esercizio provvisorio”


“Comprensibile quindi la mia amarezza e la mia ferma condanna, che ribadisco anche ora, verso gli autori che hanno agito con rancore e spirito di vendetta, forse a seguito di qualche mio no a qualche richiesta di natura politica ma dal mio punto di vista non ricevibile”. Occorre fare chiarezza su alcuni temi, a partire dalla ricandidatura del presidente della Regione. Il tema non riguarda questa Assemblea, ma i partiti del centrodestra e sarà affrontato nei tempi e nei luoghi opportuni. Mancano solo 7 mesi alla presentazione delle liste per le regionali e circa due mesi alla formalizzazione delle candidature per le amministrative, compresa la città di Palermo”.


VIDEO| Quirinale, Musumeci azzera la Giunta: “Franchi tiratori? Ricattatori”


“Un lasso di tempo non ampio ma a volte l’avarizia del calendario può esser neutralizzata dall’impegno e dalla passione di ciascuno di noi. Saranno mesi di intenso lavoro per tutti nell’interesse di questa terra sconvolta e devastata dalla pandemia. In cuor nostro speriamo di trovare il tempo anche per affrontare importanti leggi di riforma, come i rifiuti, i forestali e i consorzi di bonifica. Da parte del governo, si ribadisce la massima e doverosa disponibilità ma sono certo che ognuno di noi, nei rispettivi ruoli, continuerà a fare la propria parte per mettere la Sicilia nelle condizioni di guardare al futuro”.

 

 

 

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