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DIRETTA| Inizia il Mattarella bis, standing ovation del Parlamento per il Presidente

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Oggi è il giorno del giuramento per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel tragitto dal Quirinale a Montecitorio il corteo del Capo dello Stato, rieletto per la seconda volta, è stato scortato dai carabinieri in motocicletta e accompagnato da due ali di folla, che hanno applaudito al suo passaggio. I presidenti delle Camera Roberto Fico e Elisabetta Casellati hanno accolto Mattarella davanti alla Camera dei deputati.

Sergio Mattarella è entrato a Montecitorio indossando la mascherina Ffp2 e l’ha tenuta per tutte le ‘tappe’ previste dal cerimoniale del giuramento. Il capo dello Stato l’ha tolta solo al momento del discorso in Aula. Tutti i presenti alla cerimonia, ovviamente, hanno mantenuto la mascherina a Montecitorio. A partire dalle alte cariche istituzionali. Tra i tanti, si sono distinti Giuliano Amato, con una mascherina “griffata” Corte Costituzionale, e Elisabetta Casellati, con mascherina in tinta.

Tutti i grandi elettori riuniti nell’aula di Montecitorio, di tutti i gruppi parlamentari, compreso quello di Fratelli d’Italia, hanno salutato con una standing ovation Sergio Mattarella al suo ingresso. “Una nuova chiamata inattesa a una responsabilità alla quale non posso sottrarmi”, con queste parole Mattarella ha iniziato il suo discorso. In contemporanea con il giuramento, sono partiti i 21 colpi di cannone a salve dal colle del Gianicolo. “La Costituzione continuerà ad essere punto riferimento mia azione. Sono giorni travagliati, l’incertezza avrebbe messo a rischio rilancio Paese, di fronte alle urgenze non possiamo permetterci ritardi e incertezze”. Poi un passaggio sul Covid: “La lotta al virus non è conclusa non consente disattenzioni. La ripresa delle attività è legata alla diffusione vaccini che proteggono se stessi e gli altri”. Il discorso del Capo dello Stato è stato interrotto più volte dai continui applausi.

La centralità del Parlamento. “I grandi cambiamenti che stiamo vivendo a livello mondiale – ha proseguito il Presidente della Repubblica – impongono soluzioni rapide, innovative, lungimiranti, che guardino alla complessità dei problemi e non soltanto agli interessi particolari. Una riflessione si propone anche sul funzionamento della nostra democrazia, a tutti i livelli. Proprio la velocità dei cambiamenti richiama, ancora una volta, il bisogno di costante inveramento della democrazia. Un’autentica democrazia prevede il doveroso rispetto delle regole di formazione delle decisioni, discussione, partecipazione. L’esigenza di governare i cambiamenti sempre più rapidi richiede risposte tempestive. Tempestività che va comunque sorretta da quell’indispensabile approfondimento dei temi che consente puntualità di scelte”.

“Occorre evitare – ha aggiunto il Capo dello Stato – che i problemi trovino soluzione senza l’intervento delle istituzioni a tutela dell’interesse generale: questa eventualità si traduce sempre a vantaggio di chi è in condizioni di maggior forza. Poteri economici sovranazionali, tendono a prevalere e a imporsi, aggirando il processo democratico. Su un altro piano, i regimi autoritari o autocratici rischiano ingannevolmente di apparire, a occhi superficiali, più efficienti di quelli democratici, le cui decisioni, basate sul libero consenso e sul coinvolgimento sociale, sono, invece, ben più solide ed efficaci. La sfida – che si presenta a livello mondiale – per la salvaguardia della democrazia riguarda tutti e anzitutto le istituzioni. Dipenderà, in primo luogo, dalla forza del Parlamento, dalla elevata qualità della attività che vi si svolge, dai necessari adeguamenti procedurali”.

“Vanno tenute unite due esigenze irrinunziabili: rispetto dei percorsi di garanzia democratica e, insieme, tempestività delle decisioni. Per questo – ha concluso Mattarella- è cruciale il ruolo del Parlamento, come luogo della partecipazione. Il luogo dove si costruisce il consenso attorno alle decisioni che si assumono. Il luogo dove la politica riconosce, valorizza e immette nelle istituzioni ciò che di vivo cresce nella società civile”.

Grazie al Governo. “All’interno e nella dimensione internazionale è intensamente impegnato il Governo guidato dal presidente Draghi; nato, con ampio sostegno parlamentare, nel pieno dell’emergenza e ora proiettato a superarla, ponendo le basi di una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese e dell’Europa. Al Governo esprimo un convinto ringraziamento e gli auguri di buon lavoro”.

 

 

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