“I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica, nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente debbono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti”. Lo ha affermato Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver ricevuto la comunicazione dell’elezione alla Presidenza della Repubblica.
DIRETTA| Mattarella Presidente della Repubblica, un siciliano rappresenta tutti gli italiani
Lo ha ripetuto esattamente per un anno intero, a partire dal 3 febbraio del 2021, quando, commemorando i 130 anni della nascita di un suo predecessore, Antonio Segni, ricordò il messaggio inviato al Parlamento nel 1963 nel quale sottolineava l’opportunità di inserire in Costituzione il divieto di rieleggibilità del Presidente della Repubblica e la contestuale abolizione del cosiddetto ‘semestre bianco’. Poi una serie di dichiarazioni formali e informali e di gesti, l’ultimo l’avvio del trasloco in quella che doveva diventare la sua nuova residenza romana, per ribadire un no ad un secondo mandato, per motivi costituzionali prima ancora che personali.
Ma oggi Sergio Mattarella, dopo l’impossibilità certificata del Parlamento di individuare un candidato per la sua successione, accetta di dire sì alla richiesta di rimanere al Quirinale, avanzatagli dai capigruppo della maggioranza di Senato e Camera e dai presidenti di Regione e prima ancora dallo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi. Un sacrificio per dare una mano al Paese, dopo la paralisi emersa in Parlamento, Mattarella dice sì ed accetta un sacrificio visto che “c’è la necessità di dare una mano” al Paese.