Cinque persone sono state uccisie a Licata, provincia di Agrigento. Tre cadaveri sono stati trovati in via Riesi, pochi minuti fa. Sul posto i carabinieri. Secondo le prime notizie trapelate, sarebbero stati colpiti a morte in strada. La zona in cui si è consumato il delitto è nella periferia della cittadina. La tragedia sembrerebbe scaturita da una lite familiare. A sparare sarebbe stato un uomo che dopo il diverbio ha freddato quattro parenti per poi, pare, darsi alla fuga.
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10,40 – Tra le vittime un bimbo di undici anni e un ragazzo di 15. A sparare sarebbe stato un uomo che dopo avere ucciso i 4 familiari ha tentato il suicidio. Il suo corpo è stato trovato per strada agonizzante ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale a Caltanissetta.
11,00 – Angelo Tardino, questo il nome del presunto assassino, era braccato dai carabinieri dopo la strage compiuta questa mattina intorno alle 8. Si è sparato un colpo alla testa mentre si trovava al telefono con i militari, ormai sulle sue tracce, che stavano cercando di convincerlo a costituirsi. Sembrava si fosse persuaso che quella fosse l’unica strada praticabile quando gli investigatori hanno sentito un colpo di pistola.ora è in gravi condizioni. Secondo i racconti frammentati di alcuni vicini di casa, il diverbio in famiglia potrebbe essere nato a causa di un alterco dovuto a interessi legati alla suddivisione di terreni coltivati a carciofi. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio.