La Corte dei Conti ha citato in giudizio ex amministratori e l’ex direttore di Sicilia Digitale (ex Sicilia e Servizi). Tra questi, l’ex magistrato, ora avvocato, Antonio Ingroia e l’ex direttore generale Dario Colombo. Due le ipotesi di danno erariale: la prima, sarebbe il compenso superiore percepito, anche in contrasto con quanto richiesto dalla Regione Siciliana, contestata a Colombo.
Secondo la ricostruzione della procura erariale, il compenso non sarebbe stato ritoccato al ribasso nei limiti legali. Società e direttore generale avrebbero condiviso le rivendicazioni dell’ex direttore Colombo arrivando a una conciliazione i cui effetti non avrebbero modificato il trattamento economico. Secondo i giudici contabili, l’importo erogato ingiustificatamente ammonterebbe a 778.901 in cinque anni.
La seconda ipotesi, riguarda le spese di missione del direttore generale. Secondo i magistrati, Colombo avrebbe addebitato spese per raggiungere la sede societaria di Palermo da una presunta sede di Sicilia Digitale a Catania. Ammontare del presunto danno: 49.373 in un quinquennio. Sono stati citati per complessivi 828.275 euro gli amministratori pro tempore Antonio Ingroia per 390.871,56 euro, Dario Corona per 105.737, Massimo Dell’Utri per 86.856 euro e Colombo per 244.809 euro.
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