Da zona gialla a zona arancione, sono quattro le regioni italiane che vanno verso il cambio di colore con regole e misure anti contagio Covid più rigide. Tra queste pure la Sicilia. A fare da ago della bilancia gli alti tassi di occupazione non solo delle terapie intensive, ma anche dei reparti ordinari.
In attesa della conferma con i dati del monitoraggio Iss di oggi e la firma del ministro Roberto Speranza, il passaggio di fascia di rischio riguarderebbe in particolare quanti in questa settimana hanno raggiunto o superato la soglia del 20% nelle intensive secondo i dati Agenas, e cioè Friuli Venezia Giulia (23% intensiva, 34% area non critica), Piemonte (23% intensiva, 30% area non critica), Abruzzo (22% intensiva, 32% area non critica)e Sicilia (20% intensiva, 37% area non critica).
Frena intanto l’incremento dei contagi Covid in Italia (+3%) ma i morti aumentano del 49,7% in 7 giorni. È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 12-18 gennaio. Rispetto alla precedente si registra “una stabilizzazione dei nuovi casi a quota 1,2 milioni e un aumento delle ospedalizzazioni (+2.381) dei pazienti in area medica e in terapia intensiva (+38)”. Nel dettaglio della crescita dei decessi, dal report emerge che sono “2.266 negli ultimi 7 giorni (di cui 158 riferiti a periodi precedenti), con una media di 324 al giorno rispetto ai 216 della settimana precedente”.