È una 35enne palermitana la capomissione della Mare Jonio, la nave di soccorso civile, salpata ieri dal porto di Trapani, per la sua decima missione nel Mediterraneo centrale. Si chiama Sheila Melosu ed è tra le più giovani a ricoprire questo ruolo in Europa. “Nel 2019 – racconta – ho cominciato a occuparmi della logistica e dello shipping management della nave”. Era di ritorno dalla terza missione. “Allora sono diventata anche parte integrante della vita associativa a livello locale e nazionale di Mediterranea. Sono ‘salita a bordo’ ed eccomi qui”.
Melosu inizia una formazione durata dieci anni, dall’età di 18 fino ai 28 da attivista di Emergency, di cui è stata referente del gruppo di Palermo. “Ho ricoperto il ruolo di logista e organizzatrice di eventi e incontri nazionali e ho collaborato alla costruzione e apertura del primo ambulatorio del Progetto Italia, a Palermo, destinato principalmente a persone in difficoltà, migranti e non solo”.
Difesa dei diritti umani e passione per il cinema declinata con impegno anche quella. Nel suo curriculum, infatti, anche il lavoro da project manager di SiciliAmbiente Film Festival. “Mi ha permesso di sperimentare nella pratica il tema della lotta per la sostenibilità ambientale”. Adesso la nuova sfida con Mare Jonio.