La tensostruttura approntata davanti al pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo si è sgonfiata ieri per il mal funzionamento di un generatore che è andato in sovraccarico. È stata installata pochi giorni fa per sopperire alla mancanza di posti letto per i pazienti Covid in Terapia Intensiva. Al momento dell’incidente, dentro si trovavano cinque persone, quattro in barella e fuori pioveva.
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Per fortuna il problema è stato risolto in un breve lasso di tempo ma è solo la punta dell’iceberg di un problema che nel capoluogo si chiama “caccia ai posti letto”. I malati di Coronavirus sono troppi, e come ha denunciato nei giorni scorsi il primario Tiziana Maniscalchi, la maggior parte non sono vaccinati. Fino a metà della scorsa settimana il dato allarmante del Cervello era di 14 posti in Rianimazioni tutti occupati, 13 dei quali da persone non vaccinate. L’afflusso continua anche questa mattina, nel nosocomio sono già 64 quelli registrati con un con un indice di sovraffollamento del 320 per cento.
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