Emergenza bare a Palermo: la Procura indaga il sindaco Leoluca Orlando. Il primo cittadino, era persona informata sui fatti, adesso verrà sottoposto ad indagine per la vicenda delle sepolture, ormai circa 900, rimaste senza collocazione al cimitero dei Rotoli. Ad ottobre 2020, era finito in manette l’ex direttore del camposanti, Cosimo De Roberto. L’indagine dei carabinieri era scaturita dopo 10 avvisi di garanzia notificati a febbraio del 2021. All’epoca erano state effettuate anche diverse perquisizioni, sia al cimitero dei Rotoli che presso le abitazioni di alcuni degli indagati.
“Soldi in cambio di sepolture”: arrestato l’ex direttore del cimitero dei Rotoli
Secondo gli investigatori, De Roberto intascava fino a 800 euro per sistemare le bare insepolte. Si sarebbe adoperato per trovare le sepolture dietro il pagamento di cifre che potevano arrivare fino a 800 euro. Poi lo scandalo delle bare che “scoppiavano” che, complice il caldo estivo, in giacenza per mesi e settimane lasciavano cadere liquidi. Vicenda sulla quale i riflettori sono puntati da anni a Palermo.
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Ancora, il forno crematorio guasto da quasi due anni e le bare di chi dev’essere cremato spostate dalla regione. I familiari dei defunti denunciano da tempo lo scandalo: a novembre scorso pure l’interventi dell’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, si è soffermato sul dramma di migliaia di persone che non possono seppellire i propri cari.
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