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Sequestrati 138 chili di hashish a Pantelleria suddivisi in oltre 1.300 panetti pronti per essere smerciati al di fuori dell’isola. Il valore che avrebbe fruttato la vendita dello stupefacente è superiore al milione di euro. Dopo giorni di appostamenti e pedinamenti a carico di tre “insospettabili” panteschi, i carabinieri hanno individuato una casa semiabbandonata nella quale si recavano spesso, senza apparente motivo. L’irruzione ha colto di sorpresa un quarantenne e una coppia di trentenni, tra cui una ragazza originaria di Lodi ma ormai stabilitasi sull’isola.
Presi alla sprovvista, i giovani hanno consegnato subito nove panetti di hashish del peso di 1 chilo circa. Ogni pacchetto era identificato con un logo diverso, così i militari hanno intuito che potesse trattarsi di un campionario appartenente a un vero e proprio carico di droga. I tre indagati sono stati condotti nell’abitazione della coppia, poco distante. In un ripostiglio, nascosti all’interno di un trolley da viaggio, gli investigatori hanno trovato una quantità incredibile di hashish: oltre 1.300 panetti perfettamente confezionati, già imballati all’interno di valigie e pronti per essere smerciati.
Gli agenti hanno arrestato i due uomini e la donna e, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Marsala, i tre sono stati rinchiusi in carcere con l’accusa di detenzione di ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Il sequestro di hashish, record sull’isola di Pantelleria, lascia spazio a numerose ipotesi: tra queste, quella che il carico provenisse direttamente dalla Tunisia e dovesse esser trafficato all’esterno della piccola isola. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri. Nella mattinata di ieri gli arresti sono stati convalidati e disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari per tutti e tre.