Uno striscione a sostegno di Fabrizio Miccoli è comparso ieri allo stadio Renzo Barbera di Palermo. L’ex campione rosanero, ora in carcere, è stato condannato in via definitiva il 23 novembre scorso e dovrà scontare tre anni e sei mesi di reclusione. “Sempre con te, nativi di Palermo col sangue rosanero”: questa la scritta comparsa in curva un quarto d’ora dopo la ripresa del secondo tempo durante la partita con il Monopoli, valevole per il campionato di Serie C, che ha perso per 2 a 1.
L’accusa per Miccoli era di estorsione aggravata dal metodo mafioso per aver sollecitato Mauro Lauricella, figlio di un mafioso del quartiere Kalsa, a chiedere la restituzione di ventimila euro all’imprenditore Andrea Graffagnini per conto del suo amico Giorgio Gasparini. I soldi erano frutto della cessione della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine.
Gli ultrà rosanero, ieri, si sono schierati dalla sua parte intonando pure dei cori fra cui un “un capitano, c’è solo un capitano”. Miccoli è detenuto nel carcere di Rovigo dove si è costituito dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha reso esecutiva la condanna.
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