Il presidente della Regione Siciliana ufficializza la sua candidatura, ma il numero uno dell’Ars, Gianfranco Miccichè, frena. Raggiunto dalla notizia, dopo le dichiarazioni del governatore, ieri dal palco del centro fieristico Ciminiere di Catania (“Musumeci è candidato, non è una novità e non è una notizia”), esprime perplessità sulla tenuta di una coalizione che sarebbe stato già arduo tenere coesa in passato proprio a causa di “fughe in avanti”.
“Ad un anno dalle elezioni regionali e ancora attraverso la stampa – dice Miccichè – apprendiamo informazioni sulle scelte del presidente Musumeci. Quattro anni fa, la sua fuga in avanti fu accettata dal centrodestra e non fu facile rimetterlo insieme. Per questo motivo, insisto nel dire che il candidato sarà scelto dalla coalizione così come è stato detto anche dai leader nazionali”.
Il numero uno di Sala d’Ercole ripercorre i periodi difficili del centrodestra in Sicilia ricordando che in passato alcune strategie sarebbero state avventate lasciando la coalizione impreparata: “Oggi, però, il centrodestra è fortissimo e può tranquillamente lavorare per scegliere il miglior candidato. Non è detto che non possa essere proprio Musumeci, ma il suo modo di fare lo allontana sempre più dall’obiettivo”.