Sono iniziate a Vulcano le operazioni per l’evacuazione delle 250 famiglie che saranno costrette a dormire fuori dalle proprie abitazioni a causa degli elevati livelli di gas vulcanici. Ieri, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale. Il sindaco dell’isola, Marco Giorgianni, ha emesso un’ordinanza in vigore da lunedì’ prossimo, che vieta lo sbarco ai turisti per un mese e ai residenti di passare la notte, dalle 23 alle 6, in un altro alloggio. Previsti anche dei contributi per gli alberghi.
I livelli di anidride carbonica che fuoriescono da diversi punti alle pendici del vulcano hanno messo in allarme i vulcanologi e Protezione Civile. La C02 tende ad andare verso il basso e questo può essere un pericolo per chi abita nelle vicinanze, da qui il provvedimento urgente con la possibilità, però di modificarlo per chi vive nei piani più alti degli edifici. In molti, pare che propendano per l’ospitalità da parenti e amici e seconde case in località come Piano, Gelso e Vulcanello.
Durante le opere di “sfollamento” si darà priorità a famiglie con disabili gravi, poi i fragili e a seguire gli altri nuclei familiari. Entro lunedì si dovrà completare il piano di evacuazione. L’area portuale interdetta di notte, sarà regolarmente operativa di giorno.
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