Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata dall’Ingv alle 21,14 di ieri sera nel Canale di Sicilia. Il sisma si è verificato al largo dell’isola di Lampedusa a una profondità di dieci chilometri. Nessun comune italiano vicino entro i venti chilometri dall’epicentro. Potrebbe essere, il condizionale è d’obbligo, una delle prime conseguenze del ciclone Medicane che si sta avvicinando alle coste della Sicilia orientale in allerta meteo rossa per tutta la giornata di oggi.
Nel Siracusano una pioggia battente, ma non intensa, si è prolungata per tutta la notte. Tratte ferroviarie chiuse sulle linee Catania-Siracusa-Ragusa, dalla mezzanotte alle 9 di domani, e sulla Ragusa-Canicattì. A San Giovanni la Punta, nel Catanese, è stato istituito un tavolo tecnico operativo attivo 24h per tutta la durata dell’emergenza. Catania già da ieri pomeriggio era semideserta. Barricate e sacchi di sabbia a protezione di negozi e abitazioni al pianterreno. In tanti hanno preso d’assalto i supermarket per fare scorte di generi alimentari. Mezzi della Protezione Civile sono pronti a partire, posizionati davanti alla sede della Protezione Civile.
