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Musica, debutto palermitano per Batèria Siciliana al Teatro del Monsù: ecco quando

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Baterìa Siciliana, l’ambizioso progetto realizzato dall’Associazione Ditirammu in collaborazione con Niafunken, avviato a giugno 2021, dà appuntamento per venerdì 29, alle 21, presso il Teatro del Monsù al Planetario del Parco Villa Filippina a Palermo (Piazza S. Francesco di Paola, 18), per la prima esibizione della grande compagnia di suonatori di tamburo a cornice formatasi nei mesi scorsi, in giro per l’Italia.

Il progetto, nato da un’idea di Alfio Antico e Giovanni Parrinello, accolto dal Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo dal Vivo nella sezione “Festival, cori e bande”, ha dato vita attraverso lo studio didattico e formativo, per giovani e adulti, all’ensemble che si esibirà a Palermo, composto da professionisti e musicisti amatoriali, chiamati a raccolta attraverso workshop e prove di spettacolo condotti nelle città di Palermo, Ferrara, Casteltermini e Muzzana del Turgnano (UD).

L’idea di una Batèria Siciliana è nata dalle suggestioni raccolte da Giovanni Parrinello, nel 2019, nell’incontro con le più importanti scuole di samba a Rio De Janeiro. La didattica musicale messa a punto per gli incontri con gli allievi e per la creazione della banda ha unito la tecnica organizzativa di quelle scuole di samba e le nozioni ritmiche del Maestro Alfio Antico. Il progetto, da giugno a ottobre, nelle varie tappe realizzate sul territorio nazionale, ha sviluppato un percorso didattico e formativo originale e inedito, la circostanza ideale per mappare, anche, le presenze artistiche sul territorio dell’Isola, e non solo, legate alle sonorità più antiche della tradizione propria dei tamburi a cornice.

L’obiettivo è stato quello di mettere a sistema tali figure senza uno schema rigido, piuttosto con la possibilità di combinare i musicisti in varie formazioni più o meno ampie a seconda delle occasioni, degli incontri, dei concerti e delle produzioni editoriali, ma sempre con lo scopo di esprimere e divulgare il sapere della tradizione, coniugato al presente e ai linguaggi musicali contemporanei.

“Sento l’esigenza di proteggere ciò che c’è da scoprire, che vuole essere suonato e ascoltato – dice Alfio Antico – per capire bisogna imparare ad ascoltare, se non ascolti impari poco e nulla. Se mi chiedono cosa è la tradizione io non so cosa rispondere, questa non si studia a scuola. Io sono fiero di aver dato dignità al tamburo siciliano, perché lui l’ha data a me tanto da farlo diventare uno strumento importante per la cultura del nostro Paese”.

“Batèria Siciliana è il sogno di una vita – dichiara Giovanni Parrinellol’unione di anime, tamburi, voci e ritmi organizzati in armonia. Esaudisco il mio sogno, porto avanti i miei obiettivi e mi sento più forte perché ho l’opportunità di stare a stretto contatto con il maestro Alfio Antico, pioniere dello strumento che mi appartiene e che, grazie alle intuizioni della mia famiglia, suono da quando avevo sei anni. L’ho sempre visto come un mito, come lo è Maradona per chi ama il calcio, come Michael Jordan per chi ama la pallacanestro, come Muhammad Ali per chi ama il pugilato. Oggi posso sicuramente dire a me stesso e ai nostri allievi, di avere accanto il meglio che si possa desiderare”.

Per il concerto del 29 ottobre i biglietti (10 € adulti, 8 € under 18, esclusa prevendita online) si possono acquistare al botteghino oppure online sul sito www.teatroditirammu.it.

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