Trasporti ferroviari bloccati, decine di automobilisti intrappolati dentro i mezzi travolti dall’acqua, quasi 200 richieste di aiuti, stando ai dati di metà pomeriggio di ieri, ospedali allagati e una vittima: è il tragico bilancio del nubifragio che ieri ha messo in ginocchio la città di Catania. Il maltempo che si è abbattuto con drammatica violenza non ha risparmiato il Tribunale in piazza Verga e gli uffici distaccati in via Giuseppe Crispi, invasi dall’acqua.
Da oggi e fino a giovedì gli uffici regionali della città e della provincia di Catania resteranno chiusi. Lo ha disposto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito del permanere dello stato di allerta per il maltempo. Un provvedimento adottato per ridurre, ulteriormente, la mobilità in un territorio fortemente colpito da intensi fenomeni meteorologici negli ultimi giorni. Resteranno aperti solamente gli uffici regionali che erogano servizi pubblici essenziali ed esattamente: il dipartimento della Protezione civile, tutti i presidi ospedalieri, le strutture sanitarie, l’Ufficio del Genio civile e l’Ispettorato ripartimentale delle foreste.
Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile, oggi sarà a Catania per tenere una riunione in Prefettura, alle 9, vista l’intensa ondata di maltempo che sta interessando la Sicilia orientale. Curcio incontrerà le autorità territoriali e le strutture operative riunite nel centro coordinamento soccorsi. Il Dipartimento della Protezione civile, sottolinea che, così come dall’inizio dell’ondata di maltempo, continua a seguire l’evoluzione dei fenomeni in continuo contatto con il territorio.