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La Sicilia travolta dal maltempo, auto circondate da acqua e fango, una coppia di anziani dispersa a Scordia, nel Catanese, un’altra fortunatamente ritrovata, alberi sradicati e scuole chiuse oggi a Messina e nel capoluogo etneo. Dei dispersi si sono perse le tracce nel tardo pomeriggio di ieri da quando non si hanno più notizie di marito e moglie in una zona di campagna in contrada “Ogliastro”. I due, secondo quanto hanno riferito alcuni passanti, sarebbero stati investiti dalla furia dell’acqua di un torrente di campagna ingrossato dalle forti e abbondanti piogge. Sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco con i sommozzatori specializzati nelle ricerche dei dispersi.
È stata invece ritrovata un’altra coppia, sempre di Scordia, lungo la strada provinciale. Soccorsi dopo essere rimaste con l’auto in panne sono stati portati in ospedale e non sarebbero in pericolo di vita. A Trapani dei turisti sono stati salvati dai vigili del fuoco. Scenari apocalittici nell’Isola in cui oggi è stata proclamata l’allerta meteo rossa e sferzata dal ciclone Medicane, la perturbazione che nei giorni scorsi è scesa verso il sud dell’Italia.
A Trapani, intorno alle 19 di ieri, sotto un fortissimo temporale il nucleo SAF (speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco del capoluogo e di Alcamo hanno effettuato il salvataggio di 4 uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo. Per circa 2 ore di duro lavoro aggravato dalla forte pioggia e dall’altezza di circa 10 metri rispetto al piano di campagna dove si trovavano i malcapitati, 2 uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, sono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell’acqua,.
Una volta portati in salvo, in evidente stato di ipotermia, i 4 uomini che erano andati alle Terme per puro relax, sono stati affidati alle cure mediche del 118 intervenuto con due ambulanze. Tra gli operatori anche il vigile del fuoco coordinatore, Ligotti, che libero dal servizio non ha esitato ad intervenire da solo prima dell’arrivo dei colleghi di Alcamo e di Trapani, determinando favorevolmente il provvidenziale salvataggio delle vite umane.
A Messina, oggi per l’allerta meteo chiusura di tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado comprese quelle dell’infanzia e asili nido “e le strutture educative ed assistenziali (a gestione diretta ed indiretta), i cimiteri e le ville comunali. Il provvedimento – si legge nella nota del sindaco Cateno De Luca – si è reso necessario a seguito dell’avviso meteo di livello di allerta allarme rosso diramato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, in quanto le previste condizioni meteorologiche potrebbero comportare significativi disagi alla circolazione stradale ed al transito pedonale, con correlati rischi per l’incolumità della cittadinanza e per prevenire situazioni di disagio e/o pericolo”.
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