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Covid, Bassetti: “Chi nega i morti è come i terrapiattisti”

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“Pur essendo stato uno di quelli che ha sempre detto che i numeri dei” morti per Covid 19 in Italia, “soprattutto nel primo periodo, andavano rivisti e analizzati, mi vergogno di vivere in un Paese in cui c’è qualcuno che guarda quel report dicendo che su 130mila morti solo 3mila sono morti per Covid. Fate tacere questi terrapiattisti e negazionisti. Non se ne può più dei loro discorsi. Generano odio, confondono la gente, mistificano la realtà e non portano da nessuna parte”. Lo scrive su Instagram Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando alcuni media che sono tornati ad avanzare dubbi sul reale conteggio dei decessi legati al Covid.

Bassetti spiega che il lieve incremento dell’indice Rt e dell’incidenza, che stanno risalendo di settimana in settimana, “non deve preoccupare”: sono “dati su cui vigilare, ma guardiamo gli ospedali dove i reparti Covid sono quasi vuoti. Con l’85% della popolazione over 12 vaccinata con almeno una dose, e aggiungendo chi è immune naturalmente perché ha fatto gli anticorpi” avendo contratto l’infezione, “siamo in grande sicurezza e manca poco alla certezza. Ma se poi ci mettiamo che arriverà a brevissimo l’ok dell’Agenzia europea del farmaco Ema per il vaccino nei bambini di 5-11 anni, nei prossimi 2-3 mesi ci mettiamo in assoluta sicurezza”.  

Bassetti evidenzia anche i problemi che potrebbero arrivare nel prossimo futuro. “Ci aspettano i mesi freddi dove avremo un incremento in generale delle malattie respiratorie, l’influenza e il Covid potrà tirare di nuovo tirare su la testa, ma non credo – conclude – che arriveremo a vedere i numeri del passato”. 

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