Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, auspica l’apertura dello stabilimento Intel a Torino scatenando la reazione della politica siciliana. In corsa, infatti, c’è, o ci dovrebbe essere, pure Catania. Il colosso americano dei microprocessori ha annunciato di voler fare un investimento in Italia, tra le scelte il capoluogo etneo e la città della Mole, ma a bocce in movimento il ministro ha sponsorizzato senza mezzi termini quella che ritiene la città migliore, in termini di intelligenze e talenti, per ospitare l’impianto della multinazionale.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, questa mattina ha ricordato a Giorgetti che al di là della “squadra del cuore” occorre considerare il Paese come la nazionale e fare il bene della squadra che secondo il suo punto di vista sarebbe Catania. Non che debba essere favorita, ma neppure scavalcata da una indicazione così netta da parte di un uomo di governo. Lo stesso concetto espresso dall’ex sindaco di Catania Enzo Bianco, che ha ricordato quanto sia importante il Catanese per il numero di aziende che ospita e che operano nel settore di Intel. 
Anche il, il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, ieri, ha stigmatizzato con un lungo post su Facebook le parole di Giorgetti. “Intel, colosso statunitense dei microchip, sta valutando di aprire un nuovo stabilimento a Catania. Bene! D’altronde abbiamo l’Etna Valley e una lunga tradizione in questo settore tecnologico, basta ricordare la STMicroelettronics da Pasquale Pistorio portata ai vertici mondiali e la 3Sun. Che il ministro allo sviluppo economico, il leghista Giancarlo Giorgetti, invece ‘caldeggi’ Torino mi sa tanto di propaganda a fini elettorali. Mentre lui è un ministro della Repubblica e – seppur leghista – deve essere orgoglioso dell’Etna Valley, appoggiando quanto più possibile la scelta di Intel su Catania”.
Anche il M5s catanese è sul piede di guerra preannunciando di voler pungolare il governo centrale “Per storia, per vocazione, per know how, Catania è la sede ideale per ospitare un colosso del microchip come l’Intel – dicono i portavoce pentastellati – e spiace che il ministro Giorgetti ignori i grandi insediamenti produttivi e tecnologici che già albergano ai piedi dell’Etna. Basta citare l’investimento recente di STMicroelettronics che a Catania produrrà wafer in carburo di silicio, ciò grazie all’impegno del governo Conte e della mediazione dei portavoce locali del Movimento. Solleciteremo il governo e i nostri ministri affinché l’Intel possa canalizzare l’investimento proprio a Catania”.
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