Ancora uno sbarco, il quinto da mezzanotte, a Lampedusa. L’ultima carretta del mare intercettata nelle acque antistanti all’isola ha condotto sulla più grande delle Pelagie altri 50 migranti, tutti uomini, provenienti da Egitto e Gambia. Anche per loro, dopo un primo triage sanitario è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, ormai al collasso dopo il maxi sbarco di ieri sera, quando un peschereccio con a bordo 686 migranti è stato intercettato dalle motovedette della Guardia di finanza a circa 8 miglia dall’isola.
Migranti, maxi sbarco a Lampedusa: oltre 500 approdati sull’isola
Gli uomini delle Fiamme gialle hanno soccorso a partire dalla mezzanotte altri quattro barchini con a bordo 30, 8, 12 e 17 persone. Con gli ultimi arrivi sono circa 800 i migranti giunti in poche ore a Lampedusa. Questi sbarchi inducono a pensare “ancora una volta all’esistenza di una organizzazione criminale transnazionale che rende assolutamente necessarie ed improcrastinabili complesse indagini internazionali”. A dirlo è il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio.
“Occorre fare comprendere agli Stati del Mediterraneo, e agli Stati europei che operano nel Mediterraneo – aggiunge – l’estrema gravità del fenomeno e indurli a una fattiva cooperazione giudiziaria internazionale è di fondamentale importanza per contenere l’immigrazione irregolare e arginare le inaudite violenze e le tragiche violazioni dei più elementari diritti umani, cui sono vittime gli stessi immigrati e fra essi quelli più deboli come donne e bambini”.