Resti umani sono stati ritrovati e segnalati, dalla Capitaneria di porto, nei pressi di Cala Pulcino, a Lampedusa. I vigili del fuoco dell’isola sono sul posto per procedere al recupero dei corpi. Molto probabilmente si tratta di migranti che non sono riusciti a raggiungere l’isola e non si esclude che possano far parte dei dispersi del naufragio del 30 giugno, quando un barchino si capovolse tra Lampedusa e Lampione.
La tragedia si era consumata all’alba, allora molti finirono in mare perché alla vista della motovedetta della guardia costiera si erano spostati in un fianco del barchino provocandone il ribaltamento. Dopo il recupero dei sopravvissuti erano 9 i migranti mancanti all’appello. Tra i dispersi si erano registrati pure 5 bambini. Oggi la macabra scoperta.
Aggiornamenti
11,20 – “I vigili del fuoco hanno recuperato i resti umani trovati a Cala Pulcino e li hanno già portati nella camera mortuaria. Adesso aspettiamo indicazioni dalla Procura per capire cosa farne”. A parlare è il sindaco di Lampedusa Totò Martello che è piuttosto scettico sulla possibilità di stabilire se i resti appartengano ai migranti annegati nel naufragio tra Lampedusa e Lampione del 30 giugno. “Sono brandelli umani, ossa – dice – è impossibile stabilire a chi appartengono”.