“Questa assoluzione è una svolta non solo per me ma per la giustizia italiana, questo processo era mostruoso”. Lo ha detto Marcello Dell’Utri, subito dopo l’assoluzione nel processo d’appello sulla trattativa tra Stato e mafia. In primo grado l’ex senatore era stato condannato a dodici anni di carcere. “Voglio ricordare e ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto in questi anni mi voglio invece dimenticare tutti gli altri, quelli che odiano”, dice Dell’Utri, che ringrazia i suoi legali, gli avvocati Francesco Centonze e Francesco Bertorotta.
“Voglio anche ringraziare le persone e tutti gli amici che mi hanno sostenuto sempre e che hanno creduto nella mia innocenza. Innanzitutto un ringraziamento ai miei familiari e agli amici, che sono tanti, tantissimi. Questa assoluzione è la risposta più bella a tutti gli odiatori”. Alla domanda se lo aspettava, dice: “Onestamente no, io sognavo che mi assolvessero ma allo stesso tempo ero preoccupato. Sono sincero”. Per i suoi legali hanno vinto “gli anticorpi della democrazia“.
“Sì, direi che questa sentenza è davvero una svolta per me ma anche per la giustizia italiana. Avere debellato questo processo è una grande prova di democrazia giudiziaria, finalmente”. Era tranquillo? “Io sono sempre stato tranquillo, se non lo fossi stato non saremmo qui a parlarne… ma sarò ancora più tranquillo adesso”. Ora Marcello Dell’Utri pensa a tornare in politica: “Ma sta scherzando? Non ci penso nemmeno lontanamente, io preferisco tornare ai miei libri“.
Articolo di Elvira Terranova per Adnkronos