19.9 C
Palermo

Rock, i Doors per una notte: nei cinema lo storico live del ’68 all’Hollywood Bowl

DaLeggere

The Doors di nuovo in scena ma stavolta nelle sale cinematografiche: è l’iniziativa che il 4 novembre prossimo coinvolgerà centinaia di impianti in Italia dove sarà trasmesso il famoso concerto all’Hollywood Bowl del 1968. Era già successo nel 2013, in Sicilia erano stati 18 i cinema a proiettare la pellicola del gruppo di rock psichedelico californiano. Nel 50esimo anno della morte del leader carismatico Jim Morrison viene riproposto, solo per una notte, uno dei concerti rimasti nella storia della musica.

Cinquant’anni fa a Parigi moriva Jim Morrison: da lì iniziava il mito del poeta rock

Ad annunciarlo nella propria pagina Facebook l’ex batterista John Densmore che insieme all’enigmatico chitarrista Robby Krieger, arricchiranno la proiezione che dovrebbe contenere anche dei filmati inediti. L’iniziativa è il riflesso di un ulteriore cinquantennale, infatti ricorrono anche i 5 decenni dalla pubblicazione dell’ultimo album dei Doors in formazione classica: L.A. Woman. Uno dei loro album più riusciti che virò le sonorità e l’attitudine del combo verso una direzione marcatamente blues. Inoltre, è il primo che non è stato prodotto da Paul Rothchild che abbandonò lo studio definendo le tracce “musica da cocktail” o “un cocktail di musica“, a seconda dell’interpretazione delle varie traduzioni o delle frasi riportate de relato nelle numerose monografie del gruppo.

Come spesso accade in ambito musicale, i fatti smentirono l’ingeneroso commento. L.A. Woman fece un boom di vendite collocando i Doors nella posizione più alta di quello che sarebbe dovuto essere l’inizio della loro età “adulta” ma che, purtroppo, non ebbe un prosieguo per la morte di Morrison, avvenuta a Parigi lo stesso anno della pubblicazione del disco. Tornando al film, l’atmosfera potrebbe trasformare le sale cinematografiche in un ambiente simile a quello di un auditorium o di un’arena in cui assistere al concerto come se si svolgesse un vero e proprio live.

“La magia che è stata fatta per migliorare l’immagine e la qualità del suono di questo spettacolo – dice Robby Krieger – farà sentire tutti come se avessero un posto in prima fila all’Hollywood Bowl”. E l’attesa sarà ripagata dai grandi classici “Light my fire“, “The end”, “Break on through”, e tanti altri ancora. Si tratta di un concerto da cui è stato tratto un disco, di cui circolano innumerevoli bootleg, in cui Jim Morrison si limita a cantare senza lasciarsi andare a nessuno dei suoi eccessi istrionici. Solo davanti al microfono e perfino qualche raro sorriso.

Jim Morrison, il mito che ha infiammato un’epoca fu il cantante mancato dei Pink Floyd?

Nessuna, almeno in apparenza, influenza proiettata dai paradisi artificiali a cui la band si abbandonava prima di suonare. Eppure c’era un motivo dietro alle continue richieste di abbassare le luci puntate sul palco. Un concerto comunque con un qualcosa di inedito per la formazione di Venice Beach, con il loro cantante curato anche nell’outfit, ancora longilineo, sbarbato e con capelli tagliati di fresco da quel parrucchiere a cui aveva chiesto una capigliatura “alla Alessandro Magno” e che, accontentandolo, era riuscito a entrare nelle sue grazie.

Retroscena e curiosità. Un potente muro di suono. Un wall of sound alla Phil Spector, quanto meno in termini di potenza, era stato creato per l’appuntamento. Decine di amplificatori, oltre 50, ma ne funzionarono meno di 10. Dietro a una delle telecamere che hanno ripreso il live c’era un giovanissimo Harrison Ford che avrebbe poi partecipato anche ad altri film con protagonisti i Doors. In prima fila al concerto era seduto il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger. Leggenda vuole che abbia tenuto tutto il tempo in braccio la compagna “cosmica” di Morrison, Pamela Curson, innervosendo lo sciamano fasciato di pelle nera che, però, riuscì a portare a casa, per una volta indenne, un concerto rimasto tra le pagine delle enciclopedie rock.

Per chi è in grado di tradurre dall’inglese, al momento, è possibile ottenere informazioni QUI. I biglietti dovrebbero essere in vendita a partire dal 21 settembre.

 

 


Articoli correlati:

Il bimbo della copertina di Nevermind fa causa ai Nirvana dopo 30 anni

 

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli