L’isola di Ustica, la prima Riserva Marina d’Italia, punto di “approdo” per gli appassionati di mare che ha conquistato l’appellativo di Capitale dei Sub, con i suoi faraglioni, con i splendidi fondali del bacino Mediterraneo che offrono emozioni cromatiche di eccezionale varietà, ha fatto registrare nel trimestre giugno-luglio-agosto 21.780 arrivi contro i 18.671 del 2020. Quelli del 2020 sono stati 32.784 mentre nell’anno in corso, fino ad agosto, si è raggiunta quota 27.194.
“I dati delle presenze nell’isola – dichiara il sindaco di Ustica Salvatore Militello che è anche il presidente dell’Amp – ci consentono di esprimere moderata soddisfazione. Rispetto alle difficoltà dello scenario attuale, la nostra isola ha tenuto, soprattutto a confronto con altre categorie economiche della filiera turistica, decisamente più penalizzate. Con un alto senso di responsabilità e con il massimo rigore rispetto all’emergenza sanitaria – sottolinea Militello – si è riusciti a mantenere le presenze abituali, che anche per i noti motivi hanno preferito non trascorrere all’estero o in altre località extraregionali le proprie ferie”.
“Così, il fatto di poter contare su buona parte della clientela di prossimità ci ha permesso di tenere dal punto di vista delle presenze, con un più che discreto incremento delle presenze straniere. Per questo parliamo di un aumento delle presenze settimanali nel mese di agosto, con un incremento dei numeri rispetto l’estate del 2019, con tutti i limiti e i costi in più sostenuti per ottemperare alle norme anti-Covid. Tempo permettendo – conclude il sindaco – gli operatori economici continueranno a fornire servizi e resteranno aperti per tutto settembre e parte di ottobre”.
“L’incremento percentuale delle presenze sull’isola rispetto allo scorso anno – aggiunge il direttore dell’Area Marina Protetta Davide Bruno – testimoniano come il posizionamento di Ustica nel segmento del turismo lento e green è la chiave per aumentare i flussi turistici per il prossimo anno ed investire sulla qualità dei servizi nell’ottica della sostenibilità ambientale e in modo ambizioso anche verso un turismo accessibile. L’area marina continua a svolgere il ruolo attrattore turistico importante ed un moltiplicatore di opportunità economico-sociali per il territorio”.
serivi pessimi trasporti fatiscenti, aper arrivare ad ustica 3 ore e 40
niente spiagge niente intrattenimenti
siamo andati solo a causa del covid che ha ristretto le scelte, non ci torniamo piu’