Rallenta l’avanzata del Covid in Sicilia. L’ufficio Statistica del Comune di Palermo, infatti, rende noti i dati relativi all’andamento della pandemia nell’Isola diffusi ieri dal dipartimento della Protezione civile. “Nella settimana appena conclusa – si legge nella nota – si conferma e rafforza la tendenza al rallentamento della diffusione del Covid-19 in Sicilia, già rilevata la settimana scorsa: sono diminuiti i nuovi positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva) e i nuovi ingressi in terapia intensiva”.
Dopo nove settimane è tornato a diminuire anche il numero degli attuali positivi. In particolare, nei sette giorni appena conclusi i nuovi positivi nell’Isola sono 6.252, il 27,3 per cento in meno rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrata una diminuzione del 7,6 per cento. È diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 6,6 al 4,8 per cento. Gli attuali positivi sono 26.190 (2.272 in meno rispetto alla settimana precedente) e le persone in isolamento domiciliare 25.298 (2.199 in meno rispetto alla settimana precedente).
In Sicilia i ricoverati sono 892, di cui 106 in terapia intensiva: rispetto ai sette giorni precedenti sono diminuiti di 73 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 14 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 40 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 42 per cento in meno rispetto ai 69 della settimana precedente). È cresciuto di 8.392 unità, invece, il numero dei guariti (255.944) e la percentuale dei guariti sul totale positivi è pari all’88,7 per cento (87,6 per cento domenica scorsa).
Le vittime nella settimana sono state 132 (contro le 131 di quella precedente). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è, però, pari a 82. Complessivamente le persone decedute sono 6.577 e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è del 2,3 per cento (come la settimana scorsa). I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,4 per cento degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,4 per cento).