Da Roma dovrebbero arrivare in giornata indicazioni sui nuovi colori delle regioni con la Sicilia in zona gialla che non dovrebbe rientrare nella fascia arancione e Sardegna e Calabria che, invece, rischiano di abbandonare il bianco. Intanto, si discute di Green pass, obbligo vaccinale e terza dose di vaccino Covid. Il monitoraggio Iss apre la strada alle decisioni della cabina di regia e all’eventuale ordinanza del ministro Roberto Speranza. In zona gialla, come è noto, è previsto l’obbligo di mascherina all’aperto. Nei ristoranti al chiuso, dove si accede con green pass, limite di 4 persone al tavolo se non si tratta di conviventi.
Green pass esteso in Italia, obbligo vaccinale e terza dose: Draghi dice sì
La Sicilia è reduce da una giornata con 1.182 nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati dell’ultimo bollettino. Si registrano altri 23 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 22.696 tamponi processati. Gli attuali positivi nella Regione sono 28.125. L’isola resta al primo posto in Italia per contagi giornalieri, il quadro rimane complesso ma l’Isola dovrebbe comunque scansare l’ipotesi di ulteriori restrizioni. Le regole attuali prevedono il passaggio in zona arancione quando i nuovi positivi sono superiori o pari a 150 contagi a settimana su 100mila abitanti, i posti letto occupati in Terapia Intensiva sono oltre il 20% e i ricoveri in area medica oltre il 30.
L’indicazione sul panorama delle regioni più a rischio può essere offerto dall’ultimo report della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 25-31 agosto. Per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% Sicilia (23%) e Calabria (17%); per la Terapia Intensiva sopra la soglia del 10% Sicilia (13%) e Sardegna (13%).
Nelle ultime 24 ore la Sardegna ha messo a referto 268 nuovi casi. Nella regione sono ricoverati 228 pazienti (-2), 23 (-1) in terapia intensiva. In Calabria altri 324 contagi, con aumento di ricoveri Covid ordinari: sono 186 (+9). In terapia intensiva 15 persone (-1). L’Isola dovrebbe quindi rimanete in zona gialla con la speranza che i valori inizino a scendere per scongiurare ipotesi migliori anche se dopo i cambiamenti dei parametri adottato tra giugno e luglio scorsi hanno reso le misure più blande.