Trentanove anni fa la strage di via Carini, la mafia uccideva il prefetto di Palermo, generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie e l’agente di scorta. Oggi le commemorazioni, tra queste anche quella dell’assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà.
“La memoria – dice – è ciò che caratterizza un popolo e ne racconta la storia. Nell’anniversario dell’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, il monito è di non dimenticare e di contrastare sempre, in tutte le forme e modi, la violenza della mafia”
“Soltanto in questo modo, si può dar voce a quella Sicilia che non vuole cessare di combattere per affermare gli ideali di giustizia, equità e legalità. È una questione culturale – conclude Samonà – è la scelta principale, quella che ti fa decidere da che parte stare”.