Etna di nuovo in attività, nel primo pomeriggio di ieri si è registrata una intensa attività stromboliana e una fontana di lava. L’ampiezza del tremore ha raggiunto valori alti. Si è verificato anche un aumento dell’attività infrasonica, come ha reso noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. La cittadina di Milo è stata investita da una spessa coltre di cenere, circa 5 centimetri, sette chili per metro quadrato, nel giro di due ore: dalle 18 alle 20.
“Come sindaco sono pronto anche a gesti eclatanti – dice il primo cittadino di Milo, Alfio Cosentino – se serve andrò dal prefetto a consegnare la mia fascia tricolore. Questo della cenere dell’Etna, che si ripresenta da ormai sette mesi, è un problema insostenibile sia per noi amministratori che dobbiamo ripulire strade, piazze, il cimitero e i tetti degli edifici pubblici come le scuole, il municipio, sia per i privati che devono pure sostenere spese consistenti che intaccano i risparmi delle famiglie”.
Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che ha fatto appello all’Ue affinchè riconosca lo stato di calamità, ha convocato per oggi, a palazzo della Regione di Catania, un vertice di Protezione civile con i sindaci interessati e il capo del dipartimento regionale Salvo Cocina.