La Sicilia continua a sforare i parametri fissati a giugno basati sui ricoveri e non più sul numero dei contagi. Pochi giorni fa, l’isola ha evitato la zona gialla di un soffio: la Cabina di regia di Roma ha fornito dati in netto contrasto con quelli dell’Agenas (Agenzia per i servizi sanitari regionali) evitando il passaggio nella fascia di rischio superiore. Se a livello nazionale resta stabile il tasso di occupazione dei reparti di Terapia Intensiva e di area non critica da parte dei pazienti Covid (rispettivamente al 6 e al 7%), questi indicatori continuano a muoversi in alcune Regioni che da giorni sono in bilico sulla soglie massime previste dai nuovi parametri per il passaggio in zona gialla.
Covid, ora è ufficiale: Sicilia salva per un soffio rimane in zona bianca
È il quadro che emerge dai dati dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati alle 19,03 di ieri. La Sicilia sale di un punto percentuale e raggiunge quota 20% sull’occupazione dei posti letto in area non critica, mentre resta per il secondo giorno all’11% di occupazione delle Terapie Intensive. Entrambi i dati sforano le soglie massime, del 15% per i ricoveri ordinari e del 10% per le intensive.
Sale anche la Sardegna, ma alla voce Terapie Intensive: l’occupazione di questi reparti aumenta di un punto percentuale raggiungendo quota 12%, dunque sopra la soglia del 10% prevista per il passaggio di colore. Mentre resta stabile al 14% l’occupazione dei reparti di area non critica (appena sotto la soglia massima).
