Appostato davanti al posto di lavoro della ex compagna con un coltello. I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un 33enne di Aci Castello, ritenuto responsabile di atti persecutori e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. A pochissime ore dalla tragica scomparsa della giovane Vanessa Zappalà, la ragazza assassinata ad Aci Trezza da Antonino Sciuto, trovato impiccato poche ore dopo l’omicidio, i militari sono riusciti a bloccare uno stalker che, armato di coltello, si era appostato davanti al posto di lavoro della ex convivente.
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La donna, 36 anni, lo scorso 8 agosto aveva deciso di interrompere la relazione sentimentale a causa del carattere irascibile dell’uomo che, in alcuni frangenti, si era manifestato attraverso violenze psicofisiche. Da quel giorno la vittima è stata continuamente perseguitata tramite messaggi e telefonate tanto da essere costretta a bloccare il numero dell’ex. Circostanza che non ha fermato l’intento persecutorio dell’uomo che ha continuato ad importunarla tramite telefonate formulate con la numerazione anonima e messaggi vocali dove le ribadiva che la sua azione non avrebbe avuto tregua fino al raggiungimento del suo scopo, quello di ritornare insieme a lei anche a costo di sopportare un altro uomo nella vita della donna.
Angosciata da questi comportamenti ossessivi, la 36enne, l’11 agosto, ha trovato il coraggio di denunciarlo ai carabinieri i quali, al termine della stesura della denuncia, come da protocollo condiviso con la Procura della Repubblica etnea, le hanno fornito un numero di cellulare cui poter chiamare giorno e notte per qualsiasi esigenza legata alla particolare situazione. Utenza servita ieri sera alla donna quando si è accorta che fuori dal posto di lavoro c’era il suo ex appostato dentro l’auto parcheggiata.
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Grazie a quella telefonata, l’equipaggio della gazzella è immediatamente intervenuto sul posto bloccando e perquisendo il 33enne che all’interno dello zaino nascondeva un coltello. Dalle testimonianze acquisite sul luogo dagli investigatori, è risultato che l’auto era lì parcheggiata da diverse ore. L’arma è stata sequestrata, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.