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Bugie social da “lungo corso” e riflessioni sotto gli assolati ombrelloni da spiaggia | EDITORIALE

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La bugia ha le gambe corte o è di lungo corso ? Riflessioni “azzardate” e dubbi sotto l’ombrellone sulle spiagge accaldate di questo ultimo periodo di agosto. La bugia: si dice che spesso copra verità inquietanti, ipocrisie, giochi di poteri, interessi personali non rivelabili. Dubbi di oggi e di sempre; il fronte delle bugie è un continuo assalto alla verità tenuta nascosta perché non gradita a tanti, ma che è desiderata e voluta dalla collettività inconsapevole del gran gioco a scacchi sulla sua pelle. Troppi i social, i post trasformati in strumenti anti verità allargando il fronte delle bugie.

Libere opinioni non devono alterare il significato del libero pensiero sancito dalla nostra Costituzione, e non devono ledere, con la libertà di espressione, la dignità e la  credibilità civica e civile; riflessioni e dubbi, sotto l’ombrellone accaldato, in una qualsiasi giornata a mare. Il panorama delle bugie è vasto e incontrollabile; provoca turbamenti, stati ansiosi nella società già sofferente per motivi più seri della normalità corrente, dalla politica all’economia, dall’istruzione al mondo culturale e alla tutela della salute, che sono settori vitali per la ripresa e la crescita della condivisione e in cui il vero contrasta con la bugia diffusa.

Tra le ultime devastanti bugie, il tormentone psicologico siciliano sullo spauracchio delle zone gialle o arancioni smentito dalla riconferma della zona bianca, così come in tutta Italia. Esempi di riflessione: è una colossale bugia, una vera balla politica, l’annuncio dal web di un patto di ferro Berlusconi-Matteo, con quest’ultimo che dà l’impressione di parlare in nome di tutti gli italiani come fosse lui il capo del Governo o dei Servizi segreti, ovvero tra il liberal-moderato e l’altro fermo nelle sue idee? E ci si chiede come possa essere reso possibile questo dichiarato, stante alla comunicazione web, braccio di alleanza tra il Silvio e il caro figliuolo politico Matteo, con quest’ultimo che ritiene che i corridoi umani debbano essere aperti solo a donne e bambini ma non agli uomini per rischio infiltrazioni di terroristi?

È, questa, una colossale bugia, montata ad arte, o il disegno politico del navigato Silvio per riportare alla moderazione il capo della Lega? E a proposito di Lega, è motivo di riflessione e di domanda la presenza leghista all’Assemblea Regionale Siciliana, quando sino a tempi recenti la Sicilia sembrava accusasse presunti danni all’immagine con l’Isola ritenuta terra di conquista politica a guida leghista (da una dichiarazione attribuita allo stesso Matteo Salvini). Tutto falso o tutto vero? Ed è bugia o è vero quando si annunciano dialoghi distensivi con nemici dell’umanità? O quando si esclude l’ipotesi di un assai vicino settembre nero, materializzato negli anni scorsi con assalti terroristici nei nostri aeroporti e ai grattacieli americani?

Sulla spiaggia assolata c’è il nostalgico di tempi sereni che recuperando dai suoi scaffali una vecchia cassetta musicale si ascolta “ciuri, ciuri, ciuriddi… (fiori e fiorellini) per uscire dalle sue riflessioni e abbandonarsi a momenti di poesia. Ma solo per un attimo, perché la profonda riflessione lo riagguanta come un’ossessione, come un tormento.

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